Essere adolescenti, si sa, è difficile e ognuno di noi, essendoci passato, lo può confermare. Che la crisi stia mandando in tilt molte vite è altrettanto vero, ed è per questo che c’è chi si vede quasi costretto a compiere atti estremi, pur di avere dei soldi. È il caso di una giovane ragazza di Genova, una bambina, un’adolescente, ma di certo non una donna e senza ombra di dubbio una creatura troppo giovane per vedere come unica via per guadagnare qualche soldo quella della prostituzione. Non ne poteva più la piccola ed è stato proprio questo il motivo che l’ha spinta a sfogare tutto il suo dolore e la sua frustrazione con l’amica del cuore, che colpita profondamente dal racconto dell’amica ha deciso di rivolgersi alla loro insegnante, che a sua volta ha contattato i servizi sociali. Nessuno ha costretto la giovane a prostituirsi, ma le condizioni economiche della sua famiglia sono piuttosto gravi e non ci sono soldi che possano permettere alla ragazzina di fare tutte quelle cose che si fanno normalmente a quella età. Non ne poteva più, e possiamo anche dire che è comprensibile provare frustrazione nel vedere tutte le proprie amichette con ciò che noi vorremmo, ma di certo vendere il proprio corpo non è la soluzione migliore per far soldi. Per quanto quella di prostituirsi sia stata una scelta autonoma e disperata, essendo la giovane una minorenne, i genitori dovranno rispondere di induzione alla prostituzione, rispondendo a molte domande e dovendo ascoltare le dichiarazioni che la figlia ha fatto alla polizia.