Diciamo addio ai fastidi della cataratta con un intervento indolore e veloce!

Per chi soffre di cataratta l’intervento chirurgico può essere una valida soluzione che risolve il problema con ottimi risultati. Si tratta di una condizione che coinvolge il cristallino dell’occhio, il quale permette di mettere a fuoco e vedere ciò che ci circonda, con una progressiva opacizzazione. Questo disturbo si palesa nel tempo, generalmente dopo i 60 anni, e porta all’ossidazione e l’inspessimento del cristallino. Di conseguenza, chi ne soffre percepisce uno schermo velato davanti a sé, proprio perché la luce e le immagini raggiungono poco facilmente la retina.

Per comprendere come funziona esattamente l’intervento alla cataratta è necessario spiegare come funziona l’apparato visivo. Tutto ciò che vediamo è il risultato di un sistema complesso che si può sintetizzare nell’assorbimento della luce tramite l’occhio, per poi essere trasmessa al cervello che la trasforma in immagine. Per ottenere questo risultato, la luce attraversa la cornea, lo strato più esterno, per poi colpire la pupilla. Quest’ultima è molto flessibile, infatti si allarga o si restringe a seconda della luminosità per colpire, poi, il cristallino. Come già accennato, la sua funzione è quella di definire l’aspetto delle figure che osserviamo. Se è perfettamente limpido e pulito, il cervello percepisce un’immagine nitida; al contrario, qualora fosse opaco, si avvertirebbero meno dettagli con una patina annebbiata.

Al giorno d’oggi per la cataratta l’intervento è rapido e indolore, inoltre non prevede il ricovero ospedaliero. Essendo un’attività di routine, consente ai pazienti di affrontarlo con molta tranquillità nonostante possa fare impressione. Per eliminare la cataratta, l’intervento si svolge tramite facoemulsificazione utilizzando laser a femtosecondi. La preparazione avviene tramite la somministrazione di un collirio anestetico, quindi vengono disinfettate le palpebre per evitare eventuali infezioni. Il chirurgo provvede, dunque, a frammentare il cristallino, per poi sostituirlo con una lente intraoculare. Questo procedimento si attua in seguito a una prima incisione sul bordo della cornea, il quale consente di rimuovere temporaneamente la parte anteriore della capsula che avvolge il cristallino. Dopo di che, quest’ultimo viene frammentato con il facoemulsificatore tramite gli ultrasuoni, per poi essere aspirato accuratamente. Una volta ripulita la zona interessata, il medico impianta il cristallino artificiale posizionandolo con estrema precisione. L’operazione si conclude con la sutura delle incisioni sulla cornea, infine si benda l’occhio per proteggerlo e tenerlo a riposo nelle ore successive. La fase post operatoria non prevede disagi, ma richiede particolari accorgimenti da seguire quotidianamente. Il periodo di guarigione è stabilito dall’oculista in base al livello di gravità della cataratta, dell’età del paziente e della risposta fisiologia del bulbo oculare. In questo lasso di tempo è necessario applicare un collirio terapeutico, così da igienizzare quotidianamente la parte suturata. Un’altra accortezza da seguire rigorosamente è di evitare lo strofinamento, quindi non fare alcuna pressione per favorire la guarigione.

Per riuscire a liberarsi completamente della cataratta l’intervento chirurgico è quindi la soluzione più valida poiché consente di risolvere il problema alla radice. Le strumentazioni di ultima generazione con cui si attua, assicurano una precisione infinitesimale e, di conseguenza, azzerano le conseguenze del trattamento migliorando nettamente la qualità della vista anche in età avanzata.