Laser occhi: i progressi della medicina oculistica
0Ottobre 11, 2016 by admin
Chi ha un disturbo visivo puo’ correggerlo grazie al laser occhi
Le problematiche oculistiche possono essere corrette tramite interventi al laser per occhi che sono in grado di risolvere il deficit e garantire una breve convalescenza al termine della quale la qualità della vista viene ripristinata a un livello funzionale per il soggetto. I casi in cui vengono consigliate più spesso le tecniche specifiche di laser occhi sono l’astigmatismo, la miopia, l’ipermetropia e la cataratta. Soprattutto nei primi tre casi, intervenire con il laser sugli occhi permette di riacquistare la vista a livelli ottimali e di non dover più utilizzare lenti a contatto oppure occhiali da vista, che spesso non sono in grado di sopperire adeguatamente al deficit visivo. Sono questi i casi in cui l’intervento chirurgico rimane l’unica opzione da scegliere per non avere ripercussioni che limitino lo svolgimento delle attività quotidiane e per evitare il peggioramento del deficit e l’insorgenza di altre anomalie a carico dell’apparato visivo.
Ci sono alcune tecniche implementate negli ultimi anni che permettono di intervenire col laser occhi in modo semplice, veloce e sicuro. Tra queste tecniche le più conosciute e utilizzate sono quelle che utilizzano la tecnologia LASIK, LASEK e PRK. Spesso vengono utilizzate singolarmente ma nei casi di deficit gravi o di differenti deficit nello stesso soggetto, le tecniche possono essere utilizzate nello stesso intervento. In altri casi, le tecniche laser vengono combinate con le lenti facorefrattive che vengono inserite nell’occhio tra la membrana del cristallino per sostituire la porzione di cristallino che genera il deficit in base alla differenza tra i due fuochi di rifrazione.
Per uno specialista oculistico decidere quale sia la tecnica laser occhi migliore per risolvere l’anomalia visiva richiede l’accertamento di alcuni parametri, poiché in base al grado del deficit e al suo periodo di stabilizzazione si può intervenire diversamente per garantire un incremento della qualità della vista e per impedire che possa ripresentarsi lo stesso deficit o possa ripresentarsene un altro. In tutti gli interventi di chirurgia refrattiva viene richiesto che il deficit visivo sia stabile da almeno due anni e che il soggetto abbia compiuto almeno 18 anni, altrimenti aumentano le possibilità di dover intervenire di nuovo. Altri parametri che vengono accertati prima dell’intervento laser agli occhi sono la pachimetria, la topografia corneale, il diametro della pupilla e la misurazione del difetto visivo. La pachimetria consiste nella misurazione dello spessore della cornea, la topografia corneale serve per misurare la curvatura della superficie dell’occhio, mentre per ciò che concerne la misurazione del diametro della pupilla è da sottolineare che questa viene effettuata sia quando la pupilla è dilatata che quando la pupilla non è dilatata (di solito vengono utilizzati colliri specifici per effettuare entrambe le misurazioni in modo preciso).
Un intervento laser occhi è preferibile che venga eseguito in una struttura specializzata pubblica o privata. In Italia ci sono molti centri di assistenza oculistica che si occupano di ogni fase dell’intervento e hanno a disposizione un team di specialisti che si occupano singolarmente di ogni aspetto per poi coordinare tutte le informazioni. Grazie a queste strutture è possibile rientrare a casa lo stesso giorno dell’intervento poiché questo viene realizzato in day hospital.
Category Salute&Benessere | Tags: laser occhi, Laser occhi clinica, Laser occhi operazione, Laser occhi prk
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