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Rogito: cos’è e come si fa

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Marzo 1, 2016 by admin

Quando si vuole comprare casa, oltre all’ammontare del costo dell’immobile, ci sono alcune altre spese da considerare, tra cui quelle per il notaio e gli atti ufficiali che regolamentano i rapporti tra venditore e compratore, tra cui il rogito.

Cos’è

Il rogito è un atto necessario in caso di compravendita di un immobile. Deve essere preparato da un notaio e firmato dal venditore e dall’acquirente. A differenza della scrittura privata (compromesso o preliminare di vendita) che le parti possono fare fra di loro, il rogito, essendo un atto pubblico che contiene tutte le condizioni contrattuali dell’acquisto, comporta che il passaggio di proprietà sia inserito nei registri ufficiali. L’intervento del notaio, sebbene costoso, è necessario e utile per avere garanzie ed evitare problemi.

Come si fa

Il documento si registra nello studio di un notaio o in banca (se si fa il mutuo). Il notaio ha il compito di fare tutti i controlli per garantire che l’immobile non sia ipotecato, richiederne la visura catastale e verificare l’assenza di eventuali atti compromissori, per esempio pignoramenti, servitù o altri diritti di terze parti sull’immobile.

Visura catastale e altri documenti

Per fare in modo che il rogito sia eseguito correttamente, occorre presentare alcuni documenti:

  • Visura catastale e ipotecaria, fatte secondo le norme vigenti.
  • Carta d’identità in corso di validità e codice fiscale del venditore e dell’acquirente.
  • Documento di stato civile.
  • Planimetria catastale dell’immobile.
  • Documenti che indicano lo stato di provenienza dell’immobile.

Firma e altri controlli

Il contratto di vendita deve essere firmato dalle parti su tutte le pagine e il notaio, nei venti giorni successivi alla firma, deve registrarne la data all’Agenzia delle Entrate e farlo trascrivere alla Conservatoria dei Registri Immobiliari.


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